La definizione di investimento potrebbe essere riassunta così: “Con INVESTIMENTO, in economia, si intende l’attività finanziaria di un soggetto economico che viene chiamato INVESTITORE atta ad AUMENTARE i BENI CAPITALI mediante l’acquisizione o la creazione di nuove risorse economiche”
Per farla breve, possiamo dire che la casa solo in alcuni casi può essere un INVESTIMENTO, in altri può rappresentare una RISERVA DI VALORE, in altri può costituire semplicemente un COSTO. Ma analizzeremo bene tutti questi casi e soprattutto i rischi e le criticità che presenta l’investimento nel mattone.
2. LA CASA, PER SUA NATURA, PUÒ ESSERE SOGGETTA AD EVENTI IMPROVVISI O IMPREVEDIBILI.
Nessuno può prevedere SE e QUANDO si scatenerà un terremoto, un uragano, un alluvione. Gli eventi eccezionali accadono, sono naturali. È sufficiente una tempesta di vento o un albero che si spezza per provocare danni anche ingenti. Proteggersi non è sempre facile: le assicurazioni hanno un costo e non è sempre detto che paghino in tutto o anche in parte i danni. La peggiore situazione in cui potresti trovarti è quella in cui, dal giorno alla notte, il tuo investimento necessiti di ulteriori investimenti per essere fruito. Se poi la casa costituisse la quasi totalità del tuo patrimonio, ti ritroveresti con i sacrifici di una vita vaporizzati in un istante.
Io non dormirei sonni tranquilli…
3. IL MATTONE, IN ITALIA È ESTREMAMENTE TASSATO.
È inutile girarci intorno, tassato alla morte anche quando non produce reddito. Ci dobbiamo pagare sopra l’IMU, la tassa sui rifiuti, il canone RAI, il consorzio di bonifica, gli oneri di sistema nelle bollette anche quando non si hanno consumi, e via discorrendo. Quando andiamo a comprare un immobile dobbiamo pagare l’IVA, oppure l’imposta di registro, l’imposta catastale, l’imposta ipotecaria. Senza considerare che non possiamo proprio proprio fare quello che ci pare con il nostro bene. Se invece di una casa avessimo comprato un lingotto d’oro, potremmo frazionarlo, fonderlo o far produrre oggetti. Di qualsiasi tipo. Potrei farci la medaglietta per il mio cane…. Chi me lo impedirebbe? Nessuno. Con una casa non è proprio così: non possiamo autonomamente decidere dove mettere la cucina, quanto grande fare una camera da letto. Non possiamo aprire una finestra e neppure chiuderla se il comune non ci da il permesso di poterlo fare. E se anche ce lo desse dovremmo comunque pagare tasse e ammennicoli vari come bolli, bollini, e vari oneri. Fino ad arrivare a degli estremi se l’immobile è sotto la tutela dei beni culturali.
4. LA CASA È UN BENE COSTANTEMENTE SOGGETTO A MANUTENZIONE.
Alcune di queste manutenzioni sono ordinarie quindi semplici e prevedibili e possono essere facilmente calendarizzate. Sappiamo che la manutenzione della caldaia si effettua ogni anno, che dobbiamo fare la pulizia dei pozzetti e lo spurgo delle acque nere con cadenza regolare ma… ci sono anche manutenzioni straordinarie. Ti si rompe un tubo e devi squartare mezza casa, ti si rompe una tegola sul tetto e devi chiamare qualcuno che te la sistemi…. Ah, scusa, no…. Devi chiamare qualcuno che SIA AUTORIZZATO a salire sul tetto per sistemartela (sperando che tu abbia la linea vita installata, altrimenti son dolori), si rompe uno scarico… Merdone ovunque! Insomma: la casa è contraddistinta da alti costi di gestione. ANCHE se non è abitata.
5. LA PROPRIETÀ IMMOBILIARE, IN ITALIA, È TUTELATA DALLA GIUSTIZIA?
Scarsamente. Se l’inquilino non ti paga l’affitto, per esempio, ti puoi vedere costretto ad aspettare anni prima di poter tornare in possesso del tuo bene, mentre affronti spese legali. Sicuramente ti toccherà andare a processo e i tempi dei processi in Italia sappiamo tutti quali sono. Nel frattempo, l’inquilino maledetto, se la gode a sbafo, ti distrugge la casa, ti si vende i caloriferi e con buona probabilità ti toccherà pure pagargli le spese condominiali e le bollette.
A questo punto è evidente, quindi, che detenere un immobile sia un grosso rischio, che DEVE essere giustificato da una rendita importante per essere considerato un buon investimento. Altrettanto evidente è che detenere TUTTO il proprio patrimonio in immobili sia ancora più rischioso. Nessuno dovrebbe farlo.
La soluzione è quella di BILANCIARE CON MOLTA ATTENZIONE gli investimenti immobiliari e altri tipi di investimenti più liquidi.