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La definizione di investimento potrebbe essere riassunta così:
“Con INVESTIMENTO, in economia, si intende l’attività finanziaria di un soggetto economico che viene chiamato INVESTITORE atta ad AUMENTARE i BENI CAPITALI mediante l’acquisizione o la creazione di nuove risorse economiche”

Per farla breve, possiamo dire che la casa solo in alcuni casi può essere un INVESTIMENTO, in altri può rappresentare una RISERVA DI VALORE, in altri può costituire semplicemente un COSTO. Ma analizzeremo bene tutti questi casi e soprattutto i rischi e le criticità che presenta l’investimento nel mattone.

 
1. UN INVESTIMENTO POCO “LIQUIDO”

Non per niente si chiamano “immobili”, significa che per trasformare il bene in moneta sonante i tempi sono – SEMPRE – molto lunghi. Al contrario di un investimento in un asset finanziario, la casa è un bene fisico, solido ma non standardizzato, non è come un LINGOTTO D’ORO, ad esempio, che puoi comprare o rivendere qui a Forlì come a New York o Singapore. Al contrario è un bene immobile: non può essere spostato e questo ne limita le possibilità di scambio e di conseguenza la sua trasformazione in denaro in tempi brevi. Se, ad esempio, tu dovessi affrontare un’emergenza improvvisa per cui avessi bisogno di liquidità immediata, se possedessi azioni, obbligazioni o oro, riusciresti ad avere il denaro corrispondente al valore dei tuoi asset IN QUEL MOMENTO, disponibile sul tuo conto corrente in pochi giorni. Al contrario dovendo vendere in fretta un immobile ti troveresti nella spiacevole situazione di doverlo svendere, non avendo COMUNQUE la CERTEZZA dei tempi necessari a far arrivare i soldi nelle tue tasche.

 

2. LA CASA, PER SUA NATURA, PUÒ ESSERE SOGGETTA AD EVENTI IMPROVVISI O IMPREVEDIBILI.

Nessuno può prevedere SE e QUANDO si scatenerà un terremoto, un uragano, un alluvione. Gli eventi eccezionali accadono, sono naturali. È sufficiente una tempesta di vento o un albero che si spezza per provocare danni anche ingenti. Proteggersi non è sempre facile: le assicurazioni hanno un costo e non è sempre detto che paghino in tutto o anche in parte i danni. La peggiore situazione in cui potresti trovarti è quella in cui, dal giorno alla notte, il tuo investimento necessiti di ulteriori investimenti per essere fruito. Se poi la casa costituisse la quasi totalità del tuo patrimonio, ti ritroveresti con i sacrifici di una vita vaporizzati in un istante.


Io non dormirei sonni tranquilli…

 

3. IL MATTONE, IN ITALIA È ESTREMAMENTE TASSATO.
È inutile girarci intorno, tassato alla morte anche quando non produce reddito. Ci dobbiamo pagare sopra l’IMU, la tassa sui rifiuti, il canone RAI, il consorzio di bonifica, gli oneri di sistema nelle bollette anche quando non si hanno consumi, e via discorrendo. Quando andiamo a comprare un immobile dobbiamo pagare l’IVA, oppure l’imposta di registro, l’imposta catastale, l’imposta ipotecaria. Senza considerare che non possiamo proprio proprio fare quello che ci pare con il nostro bene.
Se invece di una casa avessimo comprato un lingotto d’oro, potremmo frazionarlo, fonderlo o far produrre oggetti. Di qualsiasi tipo. Potrei farci la medaglietta per il mio cane…. Chi me lo impedirebbe? Nessuno. Con una casa non è proprio così: non possiamo autonomamente decidere dove mettere la cucina, quanto grande fare una camera da letto. Non possiamo aprire una finestra e neppure chiuderla se il comune non ci da il permesso di poterlo fare. E se anche ce lo desse dovremmo comunque pagare tasse e ammennicoli vari come bolli, bollini, e vari oneri. Fino ad arrivare a degli estremi se l’immobile è sotto la tutela dei beni culturali.

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